Whistleblowing

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Whistleblowing

ING promuove una cultura aziendale caratterizzata da comportamenti corretti ed etici. Per questa ragione la Banca incoraggia dipendenti e i collaboratori di ING - inclusi coloro che operano sulla base di rapporti che ne determinano l’inserimento nell’organizzazione aziendale (es. i liberi professionisti, i consulenti, volontari, tirocinanti retribuiti e non retribuiti) - a segnalare eventuali irregolarità, anche quando le norme o i regolamenti non richiedono loro di farlo. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono essere segnalati casi di:

  • Corruzione o concussione
  • Riciclaggio di denaro
  • Violazioni della normativa sulle Sanzioni Finanziarie
  • Insider trading e/o manipolazione del mercato
  • Violazioni delle norme su omaggi ed ospitalità aziendali
  • Violazioni della privacy
  • Conflitti di interesse
  • Frode
  • Divulgazione di informazioni riservate
  • Uso improprio delle risorse aziendali

attraverso i canali messi a disposizione da ING:

Linea di Whistleblowing del Gruppo ING attraverso una società esterna (Deloitte):

A seguito della segnalazione, verrà inviato un avviso di ricevimento entro il termine di 7 giorni. Sulla base delle informazioni fornite, verrà esaminata la segnalazione di irregolarità. Spesso viene stabilito un follow-up per ulteriori chiarimenti; lo stesso avviene mediante i canali di comunicazione disponibili. Viene successivamente condiviso un ulteriore follow-up entro tre (e in situazioni eccezionali, sei) mesi dopo l'avviso di ricevimento da parte di ING.

La Banca tratta i dati personali eventualmente acquisiti nell’ambito delle segnalazioni effettuate nel rispetto del Reg. (UE) 2016/679 "GDPR").

Per maggiori informazioni sulle politiche relative ai trattamenti dei dati personali in tale contesto, è sempre possibile consultare la specifica Informativa sul trattamento dei dati personali, sempre aggiornata, presente nella “Sezione Privacy” del sito www.ing.it.

Canali di segnalazione esterna

In attuazione del Decreto Lgs. 24/23, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) è stata identificata come autorità preposta alla ricezione e gestione delle segnalazioni esterne, anche in forma anonima.

Il soggetto segnalante può quindi effettuare una segnalazione esterna ad ANAC se, al momento della sua presentazione, ricorre una delle seguenti condizioni:

  • non é prevista, nell'ambito del suo contesto lavorativo, l'attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interno ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto previsto dalla legge;
  • ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  • ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare un rischio di ritorsione;
  • ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Le segnalazioni esterne all’ANAC possono essere effettuate secondo le modalità previste sul sito dell'ente, alla sezione dedicata .

Inoltre, il Segnalante può rivolgersi ad ANAC anche per notificare eventuali atti ritorsivi conseguenti ad una segnalazione.